Salerno. Sotto un fresco pergolato l'Oste propone le sue prelibatezze, un Bottaro è intento a spostare le botti terminate, mentre il sarto propone le sue preziose stoffe ed il Falegname, col suo Banco impreziosito da doviziosi particolari, rassetta la bottega. E' la rappresentazione del Mistero di Betlemme che, anno dopo anno, viene riproposta in occasione del Santo Natale. Se ne erano perse le tracce. Qualcuno se lo ricorda, altri non lo hanno mai visto, certo è che sono trascorsi più di dieci anni dalla sua ultima apparizione nei locali della ex Chiesetta oggi destinati ad accogliere il centro di solidarietà "La Tenda". E' per questo motivo che sotto la spinta propulsiva di veterani quali Romeo Voccia e Sonia Caruso, sempre attenti alla necessità del coinvolgimento di tutti nello spirito unico dello "Stare insieme", gli animatori della Parrocchia hanno deciso di "ritrovarlo". Dal 25 Dicembre, la Parrocchia "Santa Maria dei Barbuti" restituisce alla collettività del rione Fratte, e non solo, un nuovo Presepe Artistico. L'idea di recuperare per Natale la rappresentazione figurata di uno scorcio di un centro storico Medioevale è nata sulla spinta di tutti, facendo proprio ciò che San Francesco (che ha svolto il proprio Ministero, appunto, nel XII Sec.) soleva dire a motivo del Suo Presepe di Greccio: "Vorrei fare memoria di quel Bambino che è nato a Betlemme, e in qualche modo intravedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato; come fu adagiato in una mangiatoia e come giaceva sul fieno tra il bue e l'asinello". Dopo oltre tre mesi di lavoro l'opera, interamente artigianale e nell'ottica del massimo recupero dei materiali immediatamente disponibili, anche di risulta, è stata realizzata ed è pronta per essere riconsegnata alla visite del pubblico. L'invito alle visite naturalmente è d'obbligo ed è esteso, oltre che ai "Frattesi", anche a tutti coloro che si trovassero nelle vicinanze. Uno spettacolo degno di essere visto ed apprezzato. Grazie agli autori ed a tutti coloro che, a qualsiasi titolo ed in qualsiasi misura, hanno contribuito alla realizzazione dell'opera. La sede del Presepe rimarrà aperta nelle ore serali per tutto il periodo natalizio per consentire le visite.