Salerno. In occasione della Notte Europea dei Musei prevista per sabato 21 maggio, dalle ore 20 alle 23 i siti monumentali gestiti dalla Soprintendenza Beap di Salerno e Avellino, diretta da Francesca Casule, resteranno tutti aperti e con ingresso gratuito: San Pietro a Corte (Salerno), Santa Maria de Olearia (Maiori) e Carcere Borbonico (Avellino). A San Pietro a Corte sarà possibile visitare Deae Maris. Sono esposte le sculture eco-sostenibili di Olga Marciano, dedicate alla salvaguardia del mare. Le Deae Maris, le divinità del mare, un mare stanco ed umiliato, recapitano alcuni messaggi all'uomo, affinché egli possa soffermarsi a riflettere. Per la serata del 21 maggio, a partire dalle ore 20.00, è programmato il Vernissage, durante il quale si potranno ascoltare i messaggi del mare, recapitati dalle divinità all'uomo. Suggestiva sarà l'ambientazione, che oltre alla comprovata bellezza del luogo, si presenterà con una veste nuova, fatta di luci blu ed accompagnata dal rumore del mare. Arte contemporanea all'interno di un prestigioso sito, uno dei luoghi più significativi dell'antichità e della Città di Salerno, che viene apparentemente alterato ed invaso dalla presenza di elementi extra-contestuali. L'obiettivo della scelta del contesto è stato quello di tentare una comunicazione fra l'antichità e la contemporaneità, fra le realtà architettoniche ed artistiche del passato e le espressioni del presente, una convivenza fra mondi certamente distanti, un contatto tra sfere artistiche differenti, con linguaggi distinti ed autonomi, ma non per questo inconciliabili. La mostra resterà aperta fino al 25 maggio. Aperta anche Santa Maria de Olearia a Maiori, di proprietà dello Stato, uno dei più celebri insediamenti monastici dell'antico Ducato di Amalfi medievale, collocato lungo la Costiera, dopo Capo d'Orso e prima del centro urbano di Maiori. La sua importanza deriva soprattutto dai cicli pittorici medievali che ancora si conservano all'interno. Il complesso abbaziale è composto di tre piccole chiese sovrapposte dedicate alla Vergine Maria e a San Nicola, affrescate a partire dal X sec. Sorse come eremo tra il 973 e il 987 ad opera dell'anacoreta Pietro e del nipote Giovanni, fu protocenobio benedettino e poi Badia, chiamata "de Olearia" per i rigogliosi ulivi che la circondavano. Al Carcere Borbonico di Avellino, infine, nella Sala Ripa, l'Associazione Culturale Internazionale Edizioni Sinestesie presenterà il volume di Maurizio Cucchi: Poesie 1965-2016 e la mostra Le fontane sulla strada regia delle Puglie . Nella sala Lioni l'Ordine degli Architetti espone particolari costruttivi e pannelli di "Edifici in legno - il futuro è già presente".
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Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
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