Salerno. Si terrà presso il Museo Archeologico Provinciale di Salerno, a partire da domani 27 maggio e fino al 16 giugno, la mostra fotografica "Ritratti ambientali extra - urbani". L'esposizione sarà un racconto fotografico sul tema delle periferie salernitane, in bianco e nero. Il progetto, diretto da Giovanni de Michele e organizzato dall'Associazione Progetti in Network, in collaborazione con numerose realtà territoriali, è sostenuto dal Comune di Salerno e dal Liceo Artistico Sabatini-Menna, col patrocinio della Provincia di Salerno - Settore Servizi alla Comunità e alle Persone. Tema dell'attività, la realizzazione di un racconto fotografico sulle aree urbane, industriali e sugli edifici in disuso del salernitano, che vede 9 giovani promesse della fotografia e della video produzione coinvolte nella realizzazione della mostra "Ritratti ambientali extra - urbani", insieme a professionisti del settore. A cura di Nicola Guarini, docente di fotografia del Liceo Sabatini-Menna, all'interno degli spazi del Museo Archeologico verranno allestiti lavori, immagini e video, dei giovani artisti: Chiara Cerasuolo, Giacomo Arguto, Giulia Capolupo, Lucia Aprile, Michela Concilio, Sara Vicinanza, Simone Sorrentino, Valentina Satriano, Matteo Eulogio. Durante la mostra, a cura di Alfonso Amendola, delegato del Rettore ai Media Audiovisivi dell'Università degli Studi di Salerno, si terrà, inoltre, la rassegna dal titolo "L'immersione mediale", che racconta i percorsi della comunicazione, attraverso seminari e presentazioni di libri. Quattro sguardi, quattro percorsi innovativi attorno alla pubblicità, al fumetto, al cinema e al teatro. In collaborazione con Open Class (Ateneo & Territorio) - Università degli Studi di Salerno. "L'obiettivo sarà quello di accogliere la sfida di vedere oltre il conoscere, di guardare con occhi nuovi verso spazi noti, cogliendone aspetti e atmosfere ignote - ha dichiarato Nicola Guarini, curatore della mostra - di fruire, quindi, della visione degli spazi delle periferie in maniera alternativa". "Partendo da una riflessione di Marshal McLuhan ("io non studio i media, io mi immergo nei media"), saranno quattro i seminari utili a raccontare i processi della comunicazione. Tre sguardi trasversali per cogliere dinamiche socio-culturali, tessuti espressivi e percorsi innovativi, inerenti la mediologia contemporanea" - ha affermato Alfonso Amendola, curatore dei seminari.
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