
Il risultato finale la dice lunga sulla gara che è stata tiratissima fino all'ultimo e che ha visto i ragazzi lottare su ogni pallone, chiudere in difesa e ripartire veloci. Si resta ancora senza coach ma l'aiuto che sta dando Sandro Marra si inizia a far sentire, anche per i consigli dati nell'intervallo.
I ragazzi, nonostante il peso della vittoria obbligata, sono partiti subito fortissimi lasciando intuire agli avversari che sarebbe stata dura per loro uscire dal Pala Irno con i 2 punti in tasca. Entrambe le squadre si trovavano a 2 punti in classifica in condizioni disperate e servivano ad entrambe i 2 punti per poter prendere una boccata d’ossigeno e per poter restare agganciate al treno che porta al terz’ultimo posto in classifica e che al momento è occupato da Cala Moresca che, purtroppo per noi, sabato ha vinto clamorosamente contro Virtus Piscinola per 99-76. Un risultato che non aiuta la classifica della Libertas, che dal canto suo auspicava e prevedeva una vittoria facile di Piscinola contro Cala Moresca ma, come ben sappiamo, ogni partita ha una storia a sé.
La cronaca di gara. Primi due quarti davvero combattuti e tiratissimi ma era da aspettarselo. Il risultato è stato sin da subito in bilico e ha visto numerosi testa a testa tra le due compagini. La Stella Antonio e Pecora sono stati ancora una volta decisivi e veri trascinatori ma va sottolineato come anche tutti gli altri ieri sera siano stati importantissimi per conquistare la vittoria finale: come già detto , ieri è stata davvero una vittoria di squadra e tutti i giocatori scesi in campo hanno dato il loro contributo per la causa.
I primi due quarti terminano con la Libertas in vantaggio di appena 10 lunghezze, si intuisce che la partita sarà combattutissima e ci sarà ancora molto da sudare e , soprattutto, si spera che i ragazzi possano reggere dal punto di vista fisico vista la panchina corta.
Terzo quarto. I nostri ragazzi cercano di gestire il risultato e iniziano al piccolo trotto, commettendo l’errore di credere che la partita è già vinta e concedendo troppo agli avversari, i quali si portano presto sotto e iniziano a credere nella rimonta. Dal +10 prendiamo un brutto break e si passa clamorosamente al +1 per noi riaprendo una partita e, soprattutto, dando nuova linfa a Napoli Nord che cerca il colpaccio. Fortunatamente per noi, piazziamo subito un altro break e andiamo avanti +6, il tempo passa ma tutti sugli spalti hanno capito che ormai la partita si deciderà all’ultimo quarto e che nulla è già deciso.
La svolta. Nonostante l’ottima prova dei ragazzi, che comunque restano sempre avanti, e senza sminuire il loro lavoro, va sottolineato l’infortunio accorso al numero 10 di Napoli (che deve abbandonare il campo durante il 3° quarto) che fino a quel momento stava creando non pochi grattacapi alla nostra difesa e che, insieme al numero 20, era forse il leader della squadra.
Decisivo (ma involontario) l’intervento di La Stella Roberto che blocca un contropiede avversario con il numero 10 lanciato a canestro: normale stoppata sotto canestro, gli arbitri fischiano fallo e nel cadere, il 10 di Napoli appoggia male la caviglia a terra e si procura una distorsione (gara finita per lui). E’ la svolta (anche se ci dispiace per l’infortunio ma fa parte del gioco).
Quarto quarto. Siamo sul 67-61 per noi. Napoli perde un po’ di verve agonistica ma resta comunque pericolosa e sempre attaccata alla Libertas che, spinta dall’orgoglio, mette da parte la stanchezza e sfrutta alla grande
5-6 pressing per rubare palla agli avversari nella loro metà campo e piazzare punti facili facili sotto canestro. Fondamentale l’apporto di La Stella Roberto che pressa a raffica già dalla rimessa di fondo e ruba diversi palloni che poi si trasformeranno in punti d’oro colato. Fondamentale ancora una volta il nostro numero 6 che, con la Libertas avanti di 7 lunghezze a 7 minuti dalla fine, piazza 2 tiri liberi su 2, in un momento in cui il pallone è di fuoco e sembra pesantissimo. Da qui in avanti salgono in cattedra un po’ tutti che acquistano fiducia e si lasciano guidare dai più esperti. Vicidomini corre come sempre, fa rifiatare in alcune azioni Pecora e piazza diversi punti dal perimetro dell’area in quella che ormai è la sua specialità : penetrazione, arresto e tiro mancino. In una gara del genere tutti i punti valgono oro.
Coppola fa sentire il suo peso soprattutto in difesa, raccogliendo svariati rimbalzi e facendosi trovare sempre lì sotto a contrastare le penetrazioni avversarie. La Stella Antonio (ormai stremato va un po’ in ombra nel finale) dà il solito prezioso contributo su tutti i versanti, dai punti ai rimbalzi fino ai falli tattici ed è tra gli inamovibili della squadra, realizzando insieme a Pecora oltre la metù dei punti di squadra.
Nei 5 minuti finali Pecora sale sugli scudi : pressa e recupera due palloni durante la rimessa dal fondo di Napoli e realizza 4 punti facili, poi si prende una marea di tiri liberi realizzandone quasi il 100% e facendo crollare gli avversari. E’ lui a dare il colpo di grazia a 3 minuti dal termine quando il risultato era di 76-72 e il pallone era ormai rovente: piazza due liberi con una freddezza eccezionale, poi fa un’azione potenziale da 3 punti e realizza il tiro libero supplementare portandoci a +9 a pochi secondi dal termine.
Complimenti a tutti i ragazzi che hanno lottato tutti per uno e uno per tutti e stavolta il gioco e la forza di squadra hanno superato la stanchezza e alcune lacune tattiche mostrare in passato.
Avanti così, ogni partita ha una sua storia, nulla è già deciso! Adesso raggiungiamo CALA MORESCA!