
Taglio del tronco, anziché del nastro, e brindisi con vodka, secondo il cerimoniale svedese, per l'inaugurazione del megastore di Baronissi. Dopo l'anteprima di lunedì 22, riservata alla stampa, agli amministratori e alle famiglie dei dipendenti, stamane alle 7.00 l'Ikea ha aperto i battenti del secondo punto vendita in Campania, destinato ad accogliere i clienti di gran parte del Sud Italia, come ha preannunciato il responsabile relazioni esterne di Ikea Italia retail Valerio Di Bussolo e lo store manager di Ikea Baronissi Michael Welk incontrando i giornalisti per la presentazione del negozio. L'insolito orario della cerimonia e' una tradizione del colosso svedese che prevede l'apertura dei suoi store nello stesso giorno sia per le autorita' (alle 7), sia per i clienti (alle 10), e anticipa l'orario di discorsi, presentazioni ufficiali e colazione svedese, a base di aringhe e salmone, per non creare disagi ai clienti, vero interesse della multinazionale nordeuropea. Alla cerimonia del taglio, hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco di Baronissi Giovanni Moscatiello e il vice presidente della Provincia di Salerno Anna Ferrazzano, accolti da giovani scandivane in costume tipico e da un esercito di dipendenti in camicia gialla. Sono 230, infatti, le unità impiegate a Baronissi, su una superficie di circa 30.000 metri quadri. Solo per rendere l'idea, accenniamo alla storia di IKEA che inizia nel 1943 nel piccolo villaggio di Agunnaryd, in Svezia, quando il suo fondatore, Ingvar Kamprad, aveva solo 17 anni. Da allora il Gruppo IKEA è diventato un nome di spicco nella vendita al dettaglio, con 123.000 collaboratori in 39 paesi e un risultato di vendita annuale di 21,5 miliardi di euro. Il successo del gruppo, partito una sessantina di anni fa dalle foreste del sud della Svezia, è basato essenzialmente su due elementi: una visione strategica tendente a creare una vita quotidiana migliore per la maggioranza delle persone, e un' idea commerciale che vuole offrire un vasto assortimento di articoli d'arredamento belli e funzionali a prezzi così vantaggiosi da permettere al maggior numero possibile di persone di acquistarli. Presupposto di tale successo è la responsabilità dell'azienda verso le persone e soprattutto l'ambiente. Ricordiamo che dal 2000 IKEA si è anche dotata di un codice etico che garantisce qualità delle materie prime, tutela dei lavoratori, accordo con i regolamenti e le leggi locali, e dal 2005 è impegnata in inziative sociali a carattere globale; come dire produrre e vendere "a prezzi bassi ma non a qualsiasi prezzo". Visitando il negozio stamane si ricevevano graditi omaggi, si incontravano personaggi delle favole, ragazze in costume tipico, si assaggiavano specialità svedesi, un piacevole stacco insomma, per gli occhi dei clienti intenti a scegliere tra i circa 9.000 articoli che Ikea propone. L'afflusso dei visitatori già lunedì è stato notevole, e nella prima mattinata di esercizio è stato intenso, ma senza creare grossi disagi al traffico veicolare come si temeva. Anzi se qualche strozzatura c'è stata per il momento è forse stata creata dall'eccessivo zelo, a mio avviso, della polizia municipale dei comuni di Baronissi e Fisciano che deviavano il traffico in uscita da via Siniscalcchi verso Baronissi, senza una segnaletica adeguata e senza fornire ulteriori spiegazioni tanto da disorientare gli stessi residenti. Ma per testare i problemi della viabilità e della sua inadeguatezza bisogna aspettare il prossimo fine settimana.