Salerno. Al via un progetto finanziato dalla Regione Campania, organizzato da Scabec con la cura della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee / Madre-- Museo d'arte contemporanea Donnaregina in collaborazione con l'Università degli Studi di Salerno, il Comune di Salerno e il Comune di Amalfi. L'Archivio Rumma è il primo fondo archivistico di un progetto che la Regione Campania dedicherà, a partire dal 2018, al patrimonio archivistico regionale, al suo studio, catalogazione, archiviazione, digitalizzazione, esposizione e circuitazione. Avviando un'intensa attività di sensibilizzazione e coinvolgimento del pubblico e mirando alla realizzazione distrumenti di approfondimento e piattaforme tecnologiche innovative, la ricerca è concepita non solo come attività teorica ma come applicazione pratica, con concrete ricadute in termini di sostegno e avvio alle professioni archivistiche e culturali, valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale regionale, costruzionedi un sistema digitale di geo--riferimento di questo patrimonio, creazione di una rete integrata fra infrastrutture della formazione, della programmazione museale, del turismo e della ricezione. Punto di riferimento per l'avvio del progetto è, in questo caso, l'Archivio Rumma, fondo di interesse strategico e di valore pubblico che manifesta caratteri di unicità per lo sviluppo del progetto, nell'articolazione, varietà e completezza dei documenti conservati. Il progetto si presenta come la prima occasione per lo studio di una figura centrale della storia culturale italiana, autore di progetti destinati a rafforzare la centralità delle ricerche artistiche e delle attività culturali contemporanee nel contesto internazionale e che ha contribuito all'affermazione di un profondo cambiamento nella produzione culturale della Regione Campania e del Mezzogiorno. Marcello Rumma (Salerno, 1941--1970) è una figura centrale nel dibattito intellettuale e nella storia delle arti contemporanee: cittadino salernitano, collezionista d'arte contemporanea, promotore di progetti editoriali e mecenate, Marcello Rumma organizza fra gli anni Sessanta e Settanta, a Salerno e Amalfi, mostre e pubblicazioni dedicate allericerche artistiche più sperimentali del suo tempo, progetti destinati a rappresentare uno dei momenti di maggiore affermazione culturale, nella seconda metà del XX secolo, nel Mezzogiorno italiano e riconosciuti, oggi, quali episodi e momenti nevralgici nella storia culturale europea e internazionale. Presso l'Agenzia Einaudi 691 e il New Design di Salerno Rumma presentò un ciclo di mostre su artisti emergenti italiani, pubblicandone i relativi cataloghi a cura del Centro Studio Colautti, dal nome del Collegio Colautti di cui fu Vice--Direttore didattico dall'inizio degli anni Sessanta e sostenitore.Nel triennio 1966--1968 Rumma organizzò presso gli Antichi Arsenalidi Amalfi il ciclo di mostre Rassegna d'Arte Internazionale -patrocinate dal Comune e dall'Azienda Autonoma Cura, Soggiorno eTurismo di Amalfi di cui fu Presidente Giuseppe Liuccio:Aspetti del Ritorno alle cose stesse (1966) a cura di Renato Barilli, L'impatto percettivo (1967) a cura di Alberto Boatto e Filiberto Menna,Arte Povera + Azioni Povere (1968) a cura di Germano Celant, la prima mostra in uno spazio pubblico del gruppo dell'Arte Povera. Tutte le Rassegne ebbero risonanza internazionale e resero Amalfi e il territorio salernitano un centro di produzione, riflessione econdivisione pubblica di una pratica dell'arte attiva, partecipata, democratica, profondamente implicata nella società del suo tempo.Dopo Ricognizione Cinque (1968) a cura di Angelo Trimarco, nel 1969 Rumma fondò la casa editrice Rumma Editore, che pubblicò per la prima volta in Italia testi di filosofia, estetica, storia dell'arte,esplorando i temi cruciali del pensiero contemporaneo europeo edinternazionale. In occasione del cinquantesimo anniversario del progetto Arte Povera + Azioni Povere - che ebbe luogo ad Amalfi il 4, 5 e 6 ottobre 1968 - la Regione Campania dedicherà alla figura di Marcello Rumma una serie di eventi nell'ottobre 2018 a Salerno, Amalfi e a Napoli, presso il Madre.
Il presidente tiranno

Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
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