Amoruso non ha certo bisogno di presentazioni, è considerato un mostro sacro della musica italiana, fra i migliori tastieristi in assoluto, inoltre è arrangiatore di "Con te partirò" di Andrea Bocelli. Ha iniziato a suonare prima di compiere i vent'anni ed è diventato un "alchimista che gioca con i quattro elementi, un equilibrista sul filo dei mondi, quelli visibili e quelli invisibili. Mi sento fondamentalmente un uomo che sa che non potrà cadere mai, perché qualsiasi cosa accade non ammazzerà mai la speranza" - ha dichiarato in una intervista del 2005 al Giornale di Caserta. Il piccolo grande Joe, che nel 1977, a soli 17 anni, era già un esponente di rilievo di quel movimento denominato "Neapolitan Power" che annoverava artisti del calibro di Tony Esposito e Pino Daniele. Con Daniele, poi, nacque una collaborazione lunga e prolifica, che coinvolse musicisti di spessore internazionale, tra cui Wayne Shorter e Al Johnson, e i napoletani Tullio De Piscopo, James Senese e Rino Zurzolo. Dunque, la presenza, venerdì sera, di Joe Amoruso al Club Bishop è un eccezionale regalo che il direttore artistico Enzo Sica ha voluto fare a tutti gli amanti della musica di qualità .