Aosta. Al Forte di Bard di Aosta è in corso una mostra dedicata ad uno dei più grandi fotografi del Novecento: Robert Doisneau. "Robert Doisneau. Icônes", a cura dell'Atelier Robert Doisneau di Parigi e dell'Associazione Forte di Bard, presenta una nuova selezione di fotografie realizzate dal grande artista francese nel corso della sua straordinaria carriera. Fil rouge del percorso la iconicità delle immagini, quelle che maggiormente hanno saputo conquistare l'immaginario collettivo e il grande pubblico, a partire dal celebre bacio del 1950, "Le baiser de l'Hôtel de ville". Nato nel 1912 a Gentilly, Val-de-Marne, alla periferia di Parigi, Doisneau, insieme ad Henri Cartier-Bresson, è stato un pioniere del fotogiornalismo, diventato famoso negli anni soprattutto per le foto che scattava in strada. Nelle piazze e negli angoli della capitale parigina, ha catturato le emozioni e le contraddizioni della società parigina del '900. Formatosi come apprendista presso l'atelier del fotografo modernista André Vigneau, a 22 anni venne assunto dalla Renault come fotografo industriale; venne, tuttavia, licenziato dopo poco tempo, a causa dei continui ritardi con cui arrivava sul lavoro. La sua lunga carriera si aprì nel 1939, quando fu ingaggiato dall'agenzia fotografica Rapho con la quale collaborò attivamente e continuativamente per circa 50 anni. Divenne un fotografo di strada dopo l'esperienza da fotoreporter sul fronte, durante il secondo conflitto mondiale. A lungo corteggiato anche dall'agenzia Magnum, molti scuoi scatti furono pubblicati dalle riviste Vogue e Life.
Doisneau viene definito, per i suoi ritratti e la sua straordinaria capacità di raccontare la realtà nella sua quotidianità, un esponente della "fotografia umanista". Attraversando la Ville Lumière dalle rive della Senna alle periferie, ha regalato un monumentale affresco di Parigi e dei parigini. I soggetti che lo hanno reso celebre sono i bambini e gli innamorati. In mostra anche i ritratti di personalità quali Picasso, Giacometti, Prévert. La mostra sarà visitabile sino al 1 Maggio.